Intervista con il Prof. Dr. Jens Günster di BAM
BAM, Desamanera e la stampante Desa1
Dal 28 maggio e per le settimane successive, il professor Jens Günster di BAM è stato qui in Desamanera e non potevamo lasciarci scappare l’opportunità di una chiacchierata. È il Direttore della Divisione Lavorazione Materiali Ceramici e Biomateriali di BAM, l’istituto tecnico scientifico di più alto livello per la ricerca e lo sviluppo dei materiali a Berlino, in Germania.
BAM è un’autorità nella Ricerca e Sviluppo in Germania, studia tecnologia, chimica, fisica, e non solo; riguarda le energie rinnovabili, i test di sicurezza dall’edilizia al cibo, le nanotecnologie, l’eco-design, l’illuminazione efficiente e molto altro.
Il suo scopo è far crescere i mercati locali e internazionali attraverso il miglioramento della qualità dei beni materiali, la definizione di standard di sicurezza, la promozione della cultura del rispetto per l’ambiente e la consulenza ad aziende, industrie, organizzazioni nazionali e internazionali, fino al governo tedesco.
Uno dei progetti in cui il Prof. Günster è coinvolto è AMITIE – Additive Manufacturing Initiative for Transnational Innovation in Europe, ovvero “Iniziativa sulla Manifattura Additiva per l’Innovazione Internazionale in Europa” – grazie alla quale lo scorso anno abbiamo conosciuto lui e il suo team e iniziato una collaborazione.
AMITIE è un progetto finanziato dall’UE H2020 attraverso il Reseach & Innovation Programme. Riunisce i principali attori europei accademici e industriali nei campi della scienza dei materiali, dei processi, delle caratterizzazioni delle superfici, delle tecnologie AM e delle simulazioni numeriche associate, e si propone di sviluppare i processi e le tecnologie di Manifattura Additiva e favorire la loro combinazione, per produrre oggetti in diversi materiali (seppur sempre ceramici), dalle diverse dimensioni e multifunzionali. Desamanera è uno dei partner coinvolti, così come BAM.
Bentornato in Desamanera, Prof. Günster. Non è la prima volta che Lei è qui. In poche parole, quali sono le opportunità che AMITIE Le offre e quali sono le Sue aspettative?
AMITIE ci offre l’opportunità di visitare le migliori aziende che operano nel settore della Manifattura Additiva in Europa, di conoscere meglio le loro attività AM e supportarle con il nostro know-how, anche nella parte pratica. Pertanto mi aspetto di imparare molto sulle attività di AM in Europa e di contribuire a migliorarne i processi.
Qual è il Suo ruolo in questo progetto? Cosa Le piace di più?
Nell’ambito della collaborazione con Desamanera lavoriamo al miglioramento della tecnologia di stampa 3D che Desamanera utilizza, uno dei rari esempi di stampa 3D di grandi volumi in pietra per uso artistico. La semplicità e l’efficacia del processo sono sorprendenti. Contribuiamo a migliorare ulteriormente il processo in termini di produttività e qualità dei prodotti.
Uno scienziato ispirato
Ha portato qui in Desamanera due membri del Suo team, la dottoranda Janka Wilbig e il dott. Ing. Andrea Zocca. Di cosa si occupa ognuno di voi?
Janka: Sono abituata a lavorare con la Manifattura Additiva in dimensioni molto piccole usando materiali bioceramici per produrre parti fragili, ad es. per applicazioni di rigenerazione ossea. Come ricercatrice nella fase iniziale del progetto AMITIE, ho avuto l’opportunità di visitare Desamanera e di ampliare la mia mente scoprendo la produzione in grandi dimensioni, che è notevole e impressionante. Durante la nostra visita, cerchiamo di trovare modi per migliorare ulteriormente i processi per le grandi e per le piccole dimensioni, confrontandole tra loro.
Andrea: come post-doc alla BAM, lavoro da diversi anni sullo sviluppo di nuovi processi per la produzione additiva di materiali ceramici tradizionali e avanzati. Molti gruppi di ricerca si concentrano sulla produzione di parti in ceramica piccole e molto precise, ma il nostro obiettivo è ampliare il campo di applicazione a componenti di alta qualità con una dimensione di decine di centimetri. Per questo motivo è molto affascinante entrare in contatto con l’approccio di Desamanera per produrre parti ancora più grandi, nell’ordine di metri, per applicazioni artistiche e architettoniche.
Il progetto AMITIE è un’occasione molto utile per espandere le nostre conoscenze attraverso la collaborazione e lo scambio di idee. Speriamo che questo possa ulteriormente unire ricerca e industria per trasformare un giorno in realtà la visione della produzione additiva di ceramiche da meno di 1 millimetro a più di 1 metro.Jens: uno degli obiettivi principali del progetto AMITIE è fare rete tra ricerca e mondo accademico. Oltre alla ricerca, il mondo accademico coinvolge anche l’insegnamento e la formazione a tutti i livelli. Pertanto, è importante che non solo i ricercatori senior con esperienza stiano sfruttando il progetto AMITIE, ma anche ricercatori di livello post-dottorato e dottorandi. Soprattutto per i giovani ricercatori, l’esperienza dell’applicazione commerciale e industriale di AM è molto preziosa e sicuramente li aiuterà a prendere le giuste decisioni nello sviluppo della propria carriera.
Il team BAM e Desamanera
È da tanto che lavora con la squadra di Desamanera e a questo punto puoi avere una piena consapevolezza dei suoi elementi chiave e della sua posizione nel settore della produzione additiva.
Quali pensa che siano i punti di forza della tecnologia e dei materiali di Desamanera? E i punti deboli? Sia sincero! ;-)
Penso che la combinazione di un processo semplice, economico e resistente per la produzione additiva di parti voluminose di pietra e materiali da costruzione, come il calcestruzzo, sia unica tra tutte le attività di Manifattura Additiva in tutto il mondo. Dare alle parti stampate una finitura superficiale artistica di alto livello, grazie ad una post-lavorazione basata su maestria artigianale, consente a Desamanera di rivolgersi a molti mercati, dall’arte all’edilizia.
Una grande sfida sarà guadagnare sufficiente visibilità in un settore in piena espansione come l’AM, dato che la Manifattura Additiva sta crescendo così velocemente e ci sono così tante nuove idee creative sul mercato che è difficile attirare e mantenere l’attenzione. Vorremmo anche aiutare in questo.
Come pensa che il progetto AMITIE si tradurrà nelle Sue ricerche e nel lavoro quotidiano? E come migliorerà i sistemi e i materiali di Desamanera?
Specialmente per i membri più giovani del mio team, è molto importante imparare come funziona il business della Manifattura Additiva e in questo senso il progetto incoraggerà i ricercatori a pensare alle proprie strategie di marketing dei loro sviluppi. Il mercato AM è nato da poco e in rapida crescita e nell’UE abbiamo bisogno di idee nuove per la creazione di nuovi prodotti e posti di lavoro. In questo senso, sono certo che sia noi sia Desamanera trarremo vantaggio dal progetto AMITIE.
Quali pensa che siano le industrie che potrebbero beneficiare molto dalla produzione additiva di Desamanera?
Penso che Desamanera possa rivolgersi a una varietà di industrie, dalle più creative come l’arte e il design, alle più funzionali come l’edilizia o la protezione dell’ambiente e della cultura. Sono anche fiducioso che Desamanera possa essere molto competitiva per quanto riguarda il prezzo dei loro prodotti, in quanto il loro processo di produzione è straordinariamente veloce ed efficiente.
Sappiamo che Lei è un uomo di scienza, ma l’ultima domanda riguarda la predizione. Qual è il settore che secondo Lei cambierà di più grazie alla tecnologia di Desamanera?
A questa domanda è difficile rispondere, perché vedo prodotti realizzati da Desamanera applicati alle infrastrutture, come i sistemi fognari, così come utilizzati nelle arti. Penso che non ci sia un solo settore che sarà influenzato dalla tecnologia di Desamanera, ma ci saranno molte nicchie i cui prodotti rientreranno alla perfezione nel portfolio di Desamanera.
Siamo consapevoli che è questa la giusta via, perciò continuiamo ad ascoltare attivamente ogni nuova visione suggerita.
Grazie mille Janka, Andrea, Jens. Arrivederci alla prossima!
Pubblicato il 20 Giugno 2018