LA FORMA DELLE IDEE: IL PROTOTIPO CON I MINERALI, TRA CREAZIONE E REALIZZAZIONE
Immaginare un modello, una forma, una funzionalità, un colore è un esercizio che consegue direttamente alle attività creative. I professionisti della Creatività hanno il privilegio di percorrere spesso quel processo straordinario con cui visualizziamo nella nostra mente un’immagine perfettamente definita. Devono però anche pensare a come renderla reale: alla produzione, ai materiali, a come evidenziare i dettagli e a tutti gli ulteriori elementi che compongono il processo di realizzazione.
Immaginare per lavoro non permette quindi di accontentarsi della sola raffigurazione fantastica di quanto immaginato. Bisogna anche pianificare, per dotare l’oggetto delle caratteristiche qualitative e prestazionali volute. Un altro elemento fondamentale da pianificare è quello relativo ai tempi necessari alla realizzazione.
La prima materializzazione dell’idea di un prodotto è il disegno. È questo il primo stadio del processo di realizzazione che, da sempre, si è svolto attraverso l’utilizzo delle migliori tecniche disponibili al momento: dalla pietra al carbone, dagli utensili primitivi al disegno su carta.
Anonimo, Statua senza testa di Gudea, c. 2130 AC.
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Renzo Piano, The Shard, 2004.
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La tecnologia si è evoluta e, particolarmente negli ultimi anni, offre una serie di strumenti che sono diventati un indispensabile aiuto nella rappresentazione dell’idea e nello svolgimento delle attività che precedono l’immissione sul mercato di un prodotto.
Per rappresentare al meglio l’idea ci si avvale di strumenti di Renderizzazione: permettono la visualizzazione realistica di progetti ed oggetti, anche in 3 Dimensioni.
Lo stadio successivo alla visualizzazione realistica è la realizzazione di una versione preliminare dell’oggetto immaginato. È una delle attività che di solito vengono affidate a professionisti o ad aziende specializzate: quella relativa alla prototipazione.
La prototipazione è l’attività che, tra concetto e produzione, permette di determinare se l’oggetto (o il progetto) immaginato può essere trasformato in realtà. Il risultato dell’importantissima attività di prototipazione è il prototipo.
Stampa 3D in pietra.
Cos’è un prototipo?
Un prototipo è, in breve, una versione preliminare di un oggetto. È la rappresentazione fisica di una visione ma non ancora un prodotto finito. Durante il processo che prelude all’immissione sul mercato di un oggetto o alla realizzazione di un progetto, sono diverse le fasi in cui un prototipo permette di beneficiare della propria utilità. I prototipi svolgono infatti la loro importantissima funzione consentendo di affinare, in funzione degli obiettivi specifici di ogni area operativa aziendale, tutte le diverse fasi di sviluppo: test prestazionali, valutazione economica (sia di costo che di ricavo), marketing, test e ricerche di mercato, produzione fisica (difficoltà e tempistiche), ecc. Attività che non possono essere compiute senza una effettiva realizzazione fisica dell’oggetto/progetto anche se rappresentato realisticamente con un render.
Esistono infatti diversi tipi di prototipo le cui caratteristiche variano in funzione della fase di sviluppo in cui vengono realizzati:
Prototipo di aspetto simile: non devono contenere dettagli o funzionalità specifiche; possono anche non essere realizzati con i materiali di produzione, solitamente più costosi. I prototipi simili si realizzano nelle prime fasi del processo ed il loro scopo è esclusivamente quello di rappresentare fisicamente l’oggetto. Permettono inoltre di effettuare test e ricerche di mercato, presentandoli ai potenziali clienti e chiedendo loro riscontri su diverse caratteristiche: estetica, dimensioni, prezzo di vendita, utilità, ecc…
Questo tipo di prototipo non può essere sottoposto a test fisici o funzionali, ma consente altri utilizzi molto importanti. Un prototipo simile può, ad esempio, essere utilizzato per le ricerche di mercato: le aziende possono presentare il loro prototipo simile ai potenziali clienti, chiedendo loro un parere sull’aspetto del prodotto (o su dettagli estetici o dimensionali p.e.) e di contribuire alla definizione delle migliori caratteristiche.
Prototipo funzionale: è più di una semplice rappresentazione fisica ma è ancora diverso dalla versione definitiva del prodotto. Il prototipo funzionale serve a sperimentare e a validare l’utilizzo di alcune funzionalità specifiche dell’oggetto/progetto immaginato. Verranno infatti effettuati test specifici sul prototipo per accertare se il prodotto sarà adatto all’uso immaginato. Durante l’iterazione delle verifiche, i risultati conseguiti suggeriscono per lo più adattamenti ma possono anche suggerire nuove funzionalità e/o nuove opportunità di utilizzo del prodotto.
Prototipo di pre-produzione: mentre i prototipi di aspetto simile ed i prototipi funzionali vengono generalmente realizzati nelle prime fasi del processo di sviluppo, i prototipi di pre-produzione vengono realizzati, come indica il nome, quando tutte le fasi precedenti sono quasi completate, la versione finale è stata definita ed il prodotto deve essere immesso sul mercato.
Questo tipo di prototipi permettono di ottimizzare, verificare e standardizzare i processi ed i flussi di produzione. In questa fase non partecipano quasi mai i Creativi; essi cedono il posto ai Responsabili di produzione. Questo genere di prototipi viene solitamente realizzato con i materiali definitivi, quelli di produzione. Contengono tutti i dettagli estetici, dimensionali, prestazionali e tutte le funzionalità del prodotto finito. Non vanno però sul mercato. Quasi sempre vengono anche utilizzati per realizzare le schede tecniche ed acquisire le certificazioni necessarie all’immissione del prodotto sul mercato.
Quali sono gli ulteriori benefici che rendono i prototipi così importanti?
Ci sono ancora diversi vantaggi che li rendono preziosi ed insostituibili ed esistono ulteriori funzioni dei prototipi che brevemente descriviamo:
- Aiutano a descrivere ed a confermare il valore del prodotto, dimostrandone aspetto e funzionalità;
- Aumentano l’efficacia di una presentazione poiché permettono di “toccare” fisicamente il prodotto;
- Permettono studi accurati, prove, collaudi e attività di sviluppo aumentando l’efficacia dei risultati;
- Danno la possibilità di presentare un’idea, esprimere nuovi concetti, di proporre nuovi stili, nuovi materiali, nuove funzionalità.
- Permettono di analizzare facilmente differenti proposte concettuali, mettendo fisicamente a confronto prototipi che contengono diverse caratteristiche, dettagli, materiali, funzioni.
Ulteriori vantaggi dei prototipi possono essere indicati per specifici settori merceologici.
Test realizzati in funzione della stampa 3D del prototipo di VHT, ovvero la Venetian Heritage Tower.
L’opera completata è esposta presso la torre di Marghera.
Come si realizza un prototipo?
La modalità di realizzazione di un prototipo assume un aspetto fondamentale in funzione della fase di sviluppo del prodotto in cui viene realizzato. E della fase di vita (ciclo) del prodotto immaginato (introduzione di un prodotto innovativo, nuova famiglia, nuova versione, serie, ecc.). Come abbiamo visto il prototipo serve anche a definire il processo di produzione più efficiente: in questo caso (pre-produzione) le modalità di produzione rispecchieranno processi studiati che dovranno essere ripetuti garantendo costantemente la medesima qualità. Aziende strutturate hanno aree interne dedicate alla prototipazione, attrezzate con diverse tecnologie. Aziende meno strutturate si affidano di solito ad aziende specializzate che offrono questo servizio.
Ci sono comunque esigenze comuni a tutte le aziende ed alle diverse fasi di sviluppo del prodotto che fanno preferire la scelta di una o dell’altra azienda o della tecnica e/o della tecnologia da utilizzare per la realizzazione del prototipo: le due più importanti sono costi e tempi di realizzazione. Mentre i primi non sono determinanti se proporzionali alla quantità ed alla qualità dei prototipi, abbattere i tempi di immissione di un prodotto sul mercato è diventato un elemento di competitività imprescindibile, fondamentale.
La tecnologia offre, anche in questo caso, un valido aiuto: l’utilizzo della Manifattura Additiva (o stampa 3D) per realizzare i prototipi.
Sono moltissimi i vantaggi che offre questa tecnologia di produzione. Particolarmente per la realizzazione dei prototipi ed in tutte le fasi di sviluppo del prodotto.
Stampare in 3D è più semplice di quanto si pensi: basta creare un modello digitale che rispetti alcune semplici regole, e mandarlo in stampa. I tempi di produzione dipendono dalle dimensioni dell’oggetto e dal materiale scelto per produrlo: in ogni caso, pochi giorni.
Anche se l’oggetto ha grandi dimensioni (maggiori di 500 mm) si può realizzare un prototipo in 3D. E anche se il materiale scelto per la produzione è un minerale: marmo, pietre, sabbia, ecc.
Desamanera è specializzata nella Manifattura Additiva di grandi dimensioni, realizzata con i minerali e con leganti naturali. Offre il servizio di stampa in 3D con tecnologie proprietarie a clienti in tutto il mondo. E non è tutto: ha sviluppato un processo artigianale con cui lavora i minerali per realizzare finiture professionali uniche, esclusive e personalizzabili. Questo è un servizio complementare alla stampa in 3D dei minerali perché ha un’estrema versatilità estetica e permette un’ampissima personalizzazione delle caratteristiche estetiche. Abbiamo già parlato di PellediMarmo™ in questo articolo e questa è la sua pagina ufficiale.
Anche questo processo rispetta le stringenti caratteristiche ambientali ed ecologiche di produzione con cui Desamanera caratterizza i propri prodotti. Desamanera conosce ed esalta l’importanza del servizio ed è nella propria mission aiutare i clienti che ancora non lo conoscono ad ottenere il massimo dal servizio loro offerto.
Non sai da dove cominciare? Richiedi la brochure e fai il primo passo verso il prototipo di grandi dimensioni di cui hai bisogno; scoprirai anche come personalizzare, in maniera esclusiva con i minerali, tutti i tuoi prodotti.
Pubblicato il 7 Aprile 2020